07/04/2004 17:49 - Migliaia di ambientalisti italo-austriaci contro il transito dei TIR al valico del Brennero. Legambiente: “per tutelare le valli alpine occorre sostenere il trasporto su ferro: l'Italia ratifichi il protocollo trasporti della convenzione delle Alpi”.
Migliaia di persone hanno
partecipato, assieme alle principali associazioni ambientaliste del Trentino e
dell'Alto Adige, all’odierno blocco dell’Autostrada del Brennero.
Anche Legambiente, con l'enorme striscione NO ALLO SMOG, simbolo della campagna
MAL'ARIA, ha partecipato alla marcia pacifica lungo l’Autostrada, con
conseguente blocco del traffico lungo l’importante arteria autostradale di
collegamento tra l’Italia e il Nord e Centro Europa.
“Il successo della manifestazione odierna sottolinea come sia importante
recuperare vie alternative di trasporto merci, come la ferrovia, invece che
puntare e quindi investire ancora sulla “gomma” – sottolinea Damiano Di Simine,
responsabile dell'Osservatorio Alpi di Legambiente -. Le politiche di
trasferimento ferroviario rappresentano la vera innovazione necessaria del
trasporto attraverso le Alpi e la dimostrazione viene dalla Svizzera, Paese in
cui il trasporto via ferro rappresenta i 2/3 del trasporto merci:
l'introduzione della tassa sul trasporto pesante in quel Paese ha già prodotto
risultati visibili, ad esempio in termini di maggior efficienza del trasporto
stradale. L'Italia invece ha già di fatto affermato di non voler perseguire
questa modernizzazione, rifiutando la ratifica del protocollo sui Trasporti
della Convenzione delle Alpi. In queste condizioni anche la gigatesca opera
dell’Eurotunnel risulterà essere in realtà un enorme ed inutile “Ecomostro””.
Quello del Brennero è il principale valico stradale dell'arco alpino, con 25,8
milioni di tonnellate di merci trasportate nel 2002 da 1.600.000 veicoli merci
pesanti (una media di 200 TIR all'ora): ciò significa, secondo i dati svizzeri
dell'Ufficio Federale dello Sviluppo Territoriale (ARE, www.are.admin.ch), che il 27% di traffico transalpino delle merci
utilizza questo grande asse stradale.
Sempre per quanto riguarda il traffico pesante, la stessa fonte evidenzia come
l'incremento di trasporto stradale è costante: nel 1994 le merci trasportate
erano 17,6 milioni di tonnellate, i veicoli pesanti 1.159.000: un incremento
del 5,2% annuo, confermato anche dall'ultima rilevazione (+3% nel 2002 rispetto
al 2001, contro il 2% di media nel resto delle Alpi). Ben diversa la situazione
per il trasporto ferroviario, il cui incremento nell'ultimo decennio è stato
pari a meno della metà di quello stradale, e nel 2002 ha accusato addirittura
un sensibile calo (-6%), nonostante la ferrovia del Brennero disponga di
notevoli capacità non sfruttate.
L’Ufficio Stampa
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